
Osteopatia per i neonati
Autore post - dom 02 ago - osteopatia
Perchè l'osteopatia è una risorsa per i neonati
Avete mai pensato che l'osteopatia potesse servire anche ai neonati? Tanti potrebbero pensare: com'è possibile che un bambino appena nato possa avere subito dei traumi da richiedere l'intervento di un osteopata? Come può essere l'osteopatia una risorsa per i neonati?
Ce lo spiega bene Viola Frymann, eminente medico americano che ha dedicato tutta la vita all'osteopatia nella cura dei bambini: l'osteopata guarda qualcosa di più al momento della nascita del bambino, perché riconosce che il processo della nascita è probabilmente l'esperienza più traumatica della vita.
Il parto è un evento traumatico
Avete mai considerato che la nascita è l'evento più stressante della nostra vita? Il neonato è sottoposto a forze compressive o di trazione importanti quando l'utero lo spinge contro le pareti del canale vaginale. Il nascituro deve ruotarsi e torcersi, mentre viene compresso tra le ossa della pelvi nel suo viaggio breve ma molto stressante verso il mondo esterno. Una compressione asimmetrica e prolungata e/o forze innaturali (induzione, Kristeller, ventosa, analgesia, cesareo...), possono alterare l'equilibrio di struttura e funzione, nonché lo stesso sistema neurovegetativo che le organizza.
Infatti, in ambito pediatrico il motivo di consultazione più frequente dell'osteopata è il trauma da parto. Un parto troppo precipitoso o uno troppo lento può influire negativamente sull'apparato muscolo-scheletrico del nascituro che, grazie alle dolci manovre dell'osteopata può ritrovare il proprio equilibrio funzionale. La valutazione avviene attraverso una palpazione leggera ma precisa dei tessuti ossei, muscolari, legamentosi e viscerali, così come le dinamiche dei fluidi corporei che possono essere state interessate da queste forze o da eventuali mal posizionamenti in utero.
Osteopatia per i neonati
Le manovre applicate al neonato sono estremamente dolci, appoggiando la mano sui tessuti e ascoltando come questi reagiscono. Compito dell'osteopata è infatti innescare dei meccanismi di autoregolazione innati che "sciolgono il nodo" e ripristinano l'equilibrio interno.
Quando si deve portare un neonato dall'osteopata?
Quando portare un neonato dall'osteopata.
Abbiamo capito che il parto è un evento traumatico che potrebbe richiedere l'intervento di un osteopata, ma vediamo insieme qualche caso specifico per cui si dovrebbe portare un neonato o anche un bambino più grande dall'osteopata:
- Difficoltà di suzione, deglutizione e reflusso
- Problemi intestinali (coliche)
- Disturbi del sonno (bambino agitato)
- Deformità del cranio da posizione e plagiocefalia
- Faringite, sinusite, otiti ricorrenti
- Problemi di apprendimento
- Deficit di attenzione e iperattività